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Milan: c’è chi suggerisce un cambio modulo
Cresce il partito dei sostenitori di un cambio tattico nello schieramento dei rossoneri.
Il Milan si trova ad affrontare uno dei suoi periodi più critici degli ultimi anni. Nonostante un passato glorioso, ricco di trionfi e leggende del calcio, la squadra rossonera sta vivendo un momento di riflessione sulle strategie future, in particolar modo per quanto riguarda la formazione e il modulo di gioco.
Parlando della situazione attuale del Milan, il giornalista Carlo Nesti a TMW ha chiarito come farebbe giocare la squadra.
Un inizio di stagione sotto tono
Il Milan non vivava un inizio di stagione tanto problematico dal 2019-20. La squadra, che ha vissuto epoche d’oro sotto la presidenza di Berlusconi e la guida tecnica di allenatori del calibro di Rocco, Sacchi, Capello e Ancelotti, oggi si trova a fare i conti con una realtà ben diversa. Questo momento di difficoltà non può essere accettato con leggerezza da un pubblico abituato ai successi e ai trofei.
Le criticità della difesa
Giocatori come Emerson Royal, Thiaw, Tomori e Theo Hernandez non stanno vivendo un periodo brillante, ma il problema, secondo il collega, riguarda tutta la fase difensiva.
Il suggerimento
La soluzione potrebbe essere un cambio del modulo: l’abbandono del 4-2-3-1 a favore di un più equilibrato 4-3-3 sembra essere una delle strade percorribili per garantire maggiore copertura e solidità alla retroguardia. Il centrocampo, motore e cuore di ogni formazione, necessita altrettanto di un rinnovamento. I tempi di gloria in cui il reparto era formato da giocatori come Tonali e Kessie sembrano ormai un lontano ricordo e, sebbene l’ideale sarebbe disporre di due Fofana, bisogna essere realisti e lavorare con ciò che si ha. L’idea di schierare un trio composto da Musah, Fofana e Reijnders potrebbe offrire un buon compromesso tra difesa e attacco, senza sbilanciare eccessivamente la squadra.
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